La Pasqua è passata, finalmente! La Capra non ne poteva più di agnellini sofferenti sulle bacheche facebookkiane. Intendiamoci, tutto ciò che può far prendere coscienza è più che benvoluto, ma che orrore… Quest’anno i media hanno dedicato molto spazio alle scelte di menu vegetariani, giornali, radio e addirittura tv hanno parlato di chi tutti i giorni e non solo per le feste decide che un buon boccone si può gustare anche e soprattutto senza causare sofferenza. Chissà se qualcuno si è fatto convincere! Voi avete esempi da raccontarci?
La Capra il pomeriggio pasquale doveva recarsi al lavoro, e non potendo andare a trovarli ha convinto i suoi genitori e la sorella a vincere lo scetticismo, a recarsi a casa sua e a sedersi alla sua tavola erbivora proprio nel giorno della tradizione, pur temendo di dover trangugiare specialità esotiche o cibi assurdi dai nomi impronunciabili. Conscia di cotanto terrore, la Capra ha rinunciato alla sperimentazione estrema e ha cercato di comporre un menu più o meno tradizionale:
Antipasto:
zucchine in scapece
tris di crostini con mutabbal, salsa di peperoni al forno con olive, vegformaggio resistemphia di Neofrieda con prezzemolo
Primo:
ravioli di farro integrale con ripieno di carciofi, noci e tofu al profumo di timo
Secondo:
torta salata di asparagi e salsa di resistemphia e cipollina
torta salata con piantaggine, tofu e sesamo
insalata mista
Dolce:
crostatine di frolla con crema pasticcera e frutta
La Capra si scusa per non aver fatto foto sufficientemente decenti da essere postate. Sarà un buon pretesto per ricucinare il tutto! Tuttavia spera che questo ricco menu dimostri agli scettici che si può stare in coma da overdose ai cibo anche senza carne, anche in un giorno di festa e tradizioni, anche con una tavolata di onnivori, purchè sufficientemente motivati a stare a tavola con le persone che amano!
In compenso vi lascia la ricetta del pranzo di qualche giorno fa.
Ingredienti:
una zucca piccola
un panetto di tempeh
funghi
prezzemolo
pane grattugiato
sesamo nero
olio evo
aglio
sale
Procedimento: accendere il forno a 200° e mettere a cuocere un una teglia la zucca tagliata a metà e pulita dai semi. In una padella scaldate un goccio di olio, fate soffriggere uno spicchio di aglio schiacciato e prima che diventi marrone toglietelo. Sbriciolate il tempeh e fatelo rosolare nella padella. Quando diventa dorato aggiungete i funghi tagliati a pezzi e fate cuocere. Aggiustate con sale. A parte frullate il pane grattugiato con un mazzetto di prezzemolo, poi aggiungete sale e un cucchiaio di semi di sesamo nero, si trovano nei negozi etnici. Togliete la zucca cotta dal forno, farcitela nella sua cavità e sulla superficie con il tempeh ai funghi, spolverate generosamente col pane grattugiato e mettete sotto il grill finchè il pane si colora, ma senza farlo bruciare.
E a Pasquetta dove siete andati? La Capra e il Caprone alle Vallette di Ostellato.
Il tempeh..sai che è uno dei cibi cui non resisto..aargh!
Onorata della citazione 😉 A domani
io il tempeh invece proprio non riesco a mangiarlo….sarà che non ne ho assaggiato uno particolarmente buono?
il tuo menù è decisamente strepitoso e sinceramente pure io non ne posso più di vedere agnelli (e altri animali) in stati che definire tragici è poco. non è chiudere gli occhi, è che proprio non ce la si fa.
spero che sì, qualcuno ci abbia un pochino pensato 🙂
mai assaggiato il tempeh, prima o poi capiterà. Bello e vario il menù di Pasqua, io ero ospite e fortuna che non ero l’unica veg presente!
a casa mia fino al giorno prima hanno provato in tutti i modi a intrufolare dell’agnello, ma non ce l’hanno fatta! e non per provocazione, per carità, solo per “tradizione”. La cosa difficile è invece quando sono gli amici che ti fanno costantemente battute sulle tue abitudini alimentari!!